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Il Sole 24 OreQuarta ondata di coronavirus, quale impatto per l’Italia?

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    Current version: Data & Facts
    • La quarta ondata in corso in Europa è diversa dalle precedenti perché arriva in un momento in cui la campagna di vaccinazione nel continente è in una fase avanzata. Ci sono però grosse differenze tra i paesi orientali, con una quota di immunizzati inferiore, e occidentali. Nei primi la crescita dei contagi si accompagna a un maggiore aumento dei decessi. Il 20 ottobre la Lettonia è già in lockdown.
    • L’impatto della nuova crescita di contagi si fa sentire anche nei paesi più occidentali. Il 16 novembre l’Austria, uno dei paesi dell’Europa occidentale con meno vaccinati, decide per un lockdown per i soli non vaccinati. In pochi giorni, complice la difficoltà di gestione di questa misura, opta per il lockdown per tutti per un massimo di tre settimane. Anche la Germania è in difficoltà. Alcune regioni tedesche introducono chiusure localizzate. La Slovacchia va in lockdown il 25 novembre.
    • I contagi e i ricoveri crescono anche in Italia, anche se più lentamente. Provincia autonoma di Bolzano e Friuli Venezia Giulia sono i due territori con la maggiore incidenza settimanale di contagi. L’Italia per contrastare la nuova ondata introduce un nuovo “super green pass” per i soli vaccinati e estende l’obbligo vaccinale, fino ad ora limitato alle professioni sanitarie, anche a forze dell’ordine e personale scolastico. L’obiettivo è accelerare nella copertura del paese, oltre al 90%. Al 24 novembre sono completamente vaccinati oltre l’84% degli over 12, uno dei tassi più elevati d’Europa. Parallelamente si accelera sulle terze dosi.
    What are the key facts?

    Il ritorno dell'epidemia è arrivato dopo poche settimane dalla riapertura di molte attività, a settembre, e un ritorno a una quasi normalità nelle relazioni e nella mobilità. Si è inoltre accompagnato alla fine dell'estate e all'inizio della stagione più fredda, dove la maggior parte delle attività viene svolta al chiuso. Non è stata una sorpresa. 

    What has got us here?
    • La quarta ondata in Italia va avanti da sei settimane. Nell’ultima la crescita dei casi è stata del 27% sulla precedente. E’ una crescita inferiore a quella dell’anno scorso e inferiore a quella di altri paesi, come la Germania, ma comunque preoccupante. Per il momento i decessi sono in media mobile a 7 giorni 65 al giorno, in crescita del 17% rispetto alla settimana precedente. Esattamente un anno fa erano 711. La pressione sugli ospedali è molto lontana dai massimi dell’anno scorso, circa un settimo per quanto riguarda le terapie intensive. E’ però in crescita: +18,4% i ricoveri in terapia intensiva, +14,5% i ricoveri ordinari, sempre su base settimanale. 
    • L’Italia ha vaccinato il 77% della sua popolazione totale con due dosi o con un vaccino monodose (dato aggiornato al 26 novembre 2021). E’ uno dei paesi europei più avanti con la vaccinazione. 
    What is the data?

    Secondo il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità sono soprattutto i non vaccinati a essere colpiti dalla quarta ondata. 

    In sintesi per un non-vaccinato la probabilità:

    • di infezione è 4,1 volte maggiore rispetto a un vaccinato;
    • di ricovero è 6,4 volte maggiore rispetto a un vaccinato;
    • di ricovero in T.I. è 12,0 volte maggiore rispetto a un vaccinato;
    • di morte è 4,9 volte maggiore rispetto a un vaccinato.
    Are any people particularly affected?

    Il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha commentato le misure introdotte per contrastare la quarta ondata con queste parole: “Vogliamo conservare la normalità” conquistata oggi, "non vogliamo rischi, vogliamo continuare a essere aperti, permettere alle persone di andare in giro a divertirsi, acquistare, combattere la povertà, avere i ragazzi a scuola, contenti". La nuove misure cercano di spingere alla vaccinazione con l’introduzione di un super green pass solo per i vaccinati che permette di accedere in alcuni dei principali luoghi di interazione fisica e sociale. “Per i vaccinati sarà un Natale normale”, ha spiegato Draghi rispondendo a una domanda dei cronisti.

    What do key people say?

    Rispetto a questo scenario, il 25 novembre è intervenuta una nuova variabile. In Sudafrica è stata individuata per la prima volta in laboratorio una nuova variante, denominata scientificamente B.1.1.529. I principali scienziati al mondo si dicono preoccupati perché presenta un elevato numero di mutazioni che potrebbe associarsi a una maggiore contagiosità e capacità di eludere la risposta immunitaria naturale e quella indotta dai vaccini. Regno Unito, Israele ed Europa hanno subito chiuso i confini a chi arriva dai paesi dell’Africa del sud. Ci vorrà qualche settimana per capire quale potrà essere il reale impatto di questa nuova variante sulla pandemia. 

    What don't we know?
    Luca Salvioli, Il Sole 24 Ore