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Il Sole 24 OreCovid, i costi della pandemia sono senza precedenti

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    • La pandemia, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha provocato ad oggi circa 257 milioni di contagi a livello globale e 5,1 milioni di vittime, di cui oltre 1,5 milioni in Europa e più di 2,3 milioni in Nord e Sud America. Per fare un paragone, l’epidemia di influenza spagnola del 1918 aveva provocato poco meno di 676.000 vittime.
    • La campagna di vaccinazioni, la nostra arma principale contro il virus, procede a rilento. Le dosi di vaccino finora somministrate a livello globale sono circa 7,4 miliardi e 3.3 miliardi di persone possono considerarsi pienamente vaccinate, pari al 42,4% della popolazione mondiale.
    • Il Pil globale nel 2020 è calato del 3,1% secondo il World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale. Il Pil delle economie avanzate è sceso del 4,5%, quello degli Stati Uniti del 3,4% e quello dell’Eurozona del 6,3%, una battuta d’arresto paragonabile solo a quella vista durante la Depressione e nelle due Guerre Mondiali.
    • L'economia mondiale è in ripresa. Il Pil globale dovrebbe salire del 5,9% nel 2021 e del 4,9% nel 2022, quello delle economie avanzate rispettivamente del 5,2% e del 4,5% e quello dell’Eurozona del 5% e del 4,3%.
    • Il ribasso non va considerato rispetto al punto in cui l’economia si trovava prima della pandemia, ma rispetto al livello in cui sarebbe stata se il virus non ci fosse stato. La Unctad, la conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, parla di un “prezzo” totale di circa 10.000 miliardi di dollari, se non addirittura 16.000, tra il 2020 e il 2021.
    What are the key facts?

    Dall’inizio della pandemia a oggi sono state varate, in fasi differenti, misure di contenimento che hanno provocato uno stop totale o parziale di intere aree produttive, con evidenti ricadute sull’economia e sull’occupazione. Il Fondo monetario internazionale calcola che l’economia globale tornerà a livelli pre-covid nel 2023 e che la perdita di ore lavorate complessiva corrisponda a 255 milioni di posti di lavoro andati in fumo e stima che il recupero sarà molto disomogeneo, penalizzando alcune aree (i Paesi meno sviluppati) e categorie (giovani e donne).

    What has got us here?

    Alcuni settori come il turismo sono stati più colpiti di altri dalle ricadute di lockdown e misure di contenimento. La Unctad stima che nel 2020 gli spostamenti internazionali siano calati del 74%, con picchi dell’80%-90% in molti Paesi, e che il costo cumulativo per il comparto turistico si aggiri tra 1.700 e 2.400 miliardi di dollari nel 2021, a seconda che si consideri uno scenario più o meno ottimistico sull’evoluzione futura della pandemia.

    A tutto questo si aggiunge il costo umano della pandemia: detto che non c’è un modo non controverso per assegnare un “prezzo” alla vita di una persona, uno studio del National Center for Biotechnology Information, parte della National Library of Medicine, considera un costo tra i 5 e i 10 milioni di dollari per ogni vita umana persa, per un costo cumulativo pari a circa il 16,9% del Pil globale.

    C’è poi la perdita, incalcolabile, in termini di istruzione e capitale umano, visto che, al picco della pandemia, come sottolinea la Banca Mondiale, la chiusura delle scuole ha coinvolto 1,6 miliardi di studenti nel mondo.

    What is the data?

    La pandemia ha colpito in modo trasversale le economie avanzate e quelle in via di sviluppo, ma le fasce più deboli della popolazione hanno pagato lo scotto maggiore. La Banca Mondiale a gennaio 2021 aveva stimato che a causa dell’emergenza sanitaria tra 119 e 124 milioni di persone sarebbero finite in una condizione di povertà estrema a causa del Covid-19, salvo poi rivedere a giugno il dato a 97 milioni, una cifra comunque molto elevata. Inoltre, secondo l’istituto di Washington, nel 2021 il tasso di povertà estrema dovrebbe ridursi del 2,9% rispetto all’anno precedente, una percentuale inferiore negli anni pre-pandemia (fino a -3,7%), il che significa che decine di milioni di persone continueranno a vivere in condizioni di grave difficoltà per anni a causa dell’impatto del Covid-19.

    Are any people particularly affected?

    La pandemia “ha causato una recessione non convenzionale e non ci aspettiamo che la ripresa sia tipica. Mentre gli obiettivi politici principali sono tenere sotto controllo il virus, raggiungere la piena occupazione ed effettuare gli investimenti necessari per una ripresa più resiliente e inclusiva, le incertezze e i rischi economici richiedono un'attenta attenzione in futuro”, ha detto Jared Bernstein, capo economista della Casa Bianca e tra gli advisor della vicepresidente Kamala Harris, sottolineando che “il rischio che l'amministrazione sta monitorando da vicino è l'inflazione”.

    What do key people say?

    Non sappiamo quando durerà la pandemia, come evolverà e di conseguenza quale sarà il conto finale, posto che siamo comunque in grado di determinarlo. Dalla sua prima fase tragica dei lockdown di inizio 2020 molto è cambiato, ma l'epidemia non si è mai esaurita come dimostra il fatto che, proprio in questi giorni, si parla di una nuova ondata di contagi, la quarta, e di nuove possibili misure restrittive in vari Paesi europei, Italia compresa.

    What don't we know?
    Stefania Arcudi, Il Sole 24 Ore